Questa è la volta della regione Veneto che, sulla scia della questione lombarda, tenta di porre dei limiti alla libertà religiosa: anche in questo caso si tratta di un progetto di legge regionale denominato “disegno di legge anti-moschee” che cerca di mettere vincoli all’edificazione di locali di culto delle confessioni religiose di minoranza. A questo proposito alcune rappresentanze delle varie confessioni religiose presenti sul territorio sono state invitate, lo scorso 12 gennaio, per un incontro, presso la Seconda Commissione del Consiglio Regionale del Veneto, dove hanno potuto esprimere il proprio dissenso all’attuazione di tale normativa. Tra i partecipanti anche alcuni rappresentanti della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS).
La Seconda Commissione ha, nonostante tutto, dato il suo via libera: la nuova legge verrà approvata entro l’estate 2016. Questo ennesimo tentativo di violazione della libertà religiosa, conferma l’urgenza di una nuova legge che tuteli le minoranze religiose in Italia.
Per una lettura più approfondita consultare il seguente link http://www.nev.it/archivio/NEV_7770002237.html
a cura della segreteria FCP